Il rilancio del turismo e dell’ospitalità passa attraverso l’innovazione tecnologica. A dimostrarlo sono le soluzioni proposte per superare i problemi emersi a causa del Coronavirus, come le App per visualizzare i menù o i robot per fare il check-in che facilitano il distanziamento sociale.
Anche la comunicazione del settore turistico si sta sviluppando grazie alle nuove tecnologie, in particolare attraverso la realtà aumentata e virtuale che è al centro delle nuove strategie di Destination Marketing.
Dal report “2020 Virtual Reality Industry” a cura di Greenlights Insight, emerge che il 71% dei consumatori guarda con favore e considera lungimiranti i brand che utilizzano la realtà virtuale; inoltre, per il 62% degli intervistati un’esperienza di Virtual Reality garantisce maggior engagement.
Questa tecnologia è destinata a trasformare anche i business più tradizionali, assumendo grande rilevanza nelle strategie di marketing per il settore turistico che in questa fase di rilancio deve puntare su una offerta esperienziale e immersiva.
Attraverso un visore l’utente entra con una visione a 360° in un ambiente digitale altamente realistico che gli consente di “provare” le funzionalità di un prodotto o di visitare luoghi.
Marketing esperienziale e consum-attori
Negli ultimi anni, in particolare nel settore dell’ospitalità, il marketing sta diventando esperienziale, ovvero incentrato più sul far vivere esperienze, coinvolgendo il cliente, che sulle caratteristiche dell’offerta. Anche la figura del turista-viaggiatore è radicalmente cambiata, da consumatore a consum-attore: un soggetto sempre più consapevole delle scelte di acquisto. In quest’ottica le azioni di comunicazione devono essere in grado di toccare l’emotività e coinvolgere i sensi, passando dallo storytelling allo storyliving.
Il caso Trentino VR: brand awareness ed engagement con il territorio
Tra i casi di implementazione di questa tecnologia per la valorizzazione del territorio, il progetto Trentino VR: tramite un apposito visore e una App, è possibile scoprire la regione, facendo trekking sulle Dolomiti, mangiando piatti tipici o praticando sport estremi attraverso la visita virtuale di luoghi unici ed emozionanti. L’utente, immergendosi direttamente nell’esperienza, è stimolato a visitare quei luoghi e a vivere le esperienze dal vivo.
Realtà Virtuale in Hotel
Le potenziali applicazioni della VR sono molteplici anche in hotel. Qualche esempio: proporre agli utenti tour esplorativi della struttura, che comprendano anche l’offerta wellness e ristorativa. Oppure presentare le bellezze artistiche e naturalistiche del territorio in cui si opera. Alcuni sistemi consentono anche di acquistare offerte e pacchetti di attività direttamente all’interno dell’ecosistema digitale.
L’emergenza sanitaria Covid-19 ha posto alle attività che operano nell’ambito del turismo e dell’ospitalità una serie di ostacoli che richiedono nuovi metodi per comunicare in modo efficace con fornitori e clienti, grazie alle tecnologie come la realtà virtuale.
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