Ultimamente si sta dibattendo moltissimo sul ruolo che questa figura possa realmente avere per l’hotel. A dire il vero, la discussione si è spesso spostata sul come fare a riconoscere un vero influencer da una figura inutile. Gli hotel – specie i leisure di livello medio-alto – ricevono quotidianamente richieste da parte di sedicenti travel blogger che offrono visibilità alla struttura in cambio di ospitalità. Come fare a valutare il reale impatto che possono avere sulla promozione online dell’albergo, capire se si tratta della persona giusta per il nostro pubblico e quali parametri devono guidare la selezione?
Innanzitutto cominciamo con il dire che l’influencer non è una figura improvvisata. Dietro all’influencer deve esistere grande esperienza maturata nei settori di interesse, vuoi attraverso una pregressa attività professionale, vuoi attraverso la grande capacità di veicolare i propri contenuti e di “muovere il mercato”. Ecco qualche suggerimento utile per riconoscere i veri professionisti e selezionarli per promuovere l’hotel.
Come riconoscere un vero influencer
- Un vero influencer difficilmente vi invierà una richiesta di soggiorno in cambio di visibilità. In particolare, non vi chiederà mai di soggiornare in periodi specifici – Ferragosto, Capodanno, weekend e festività varie – insieme al partner o alla famiglia. Nel caso in cui vi inviasse una richiesta di collaborazione, questa prevederebbe un compenso e una dettagliata descrizione dell’attività da svolgere
- Un vero influencer richiede, appunto, un compenso. Soggiornare nel vostro hotel è per lui un lavoro a tutti gli effetti, non una scusa per fare una vacanza gratis
- Un vero influencer produce e divulga contenuti di qualità e riesce a influenzare (appunto) le opinioni e le scelte d’acquisto di un determinato pubblico. Se si tratta di un influencer del vostro settore, probabilmente già conoscete il suo nome
Cosa fanno, in definitiva, gli influencer?
Gli influencer parlano di voi. Raccontano la vostra storia, il vostro modo di fare ospitalità, diffondono la loro esperienza tra i loro contatti che, si presume, debbano essere parte dei vostri potenziali clienti. Scriveranno articoli, condivideranno contenuti sui propri social, parleranno dell’hotel in maniera non convenzionale e non smaccatamente sponsorizzata. L’obiettivo è infatti quello di coinvolgere il pubblico attraverso lo storytelling, la qualità e l’autorevolezza. Gli utenti social e i fruitori di travel blog non si accontentano di informazioni e notizie promozionali, ma ritengono più appetibili e affidabili le esperienze raccontate da esperti nelle cui opinioni ripongono la propria fiducia. E qui entra in gioco il ruolo dell’influencer e la sua credibilità.
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Stay tuned…
Contenuto realizzato in collaborazione con la società di consulenza alberghiera Teamwork, partner di Hospitality Academy.
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