Nonostante la situazione di stallo dovuta al Covid-19 e al drastico calo delle prenotazioni per l’estate, il brand Italia è forte e gli operatori del settore turistico-alberghiero devono essere pronti per affrontare al meglio la ripartenza. È quanto emerge dal bollettino zero dell'Ufficio Studi di Enit - Agenzia Nazionale del Turismo che, solo nell’ultimo mese, conta 162 milioni di interazioni sui social media sul topic “travel Italia”.
Nella seconda fase dell’emergenza Covid-19, le riaperture sono ancora molto limitate ma istituzioni, associazioni di categoria, società di consulenza e professionisti dell’ospitalità sono già al lavoro per fornire strumenti utili alla ripartenza e soluzioni innovative e concrete per nuove formule di turismo.
Il protocollo nazionale “accoglienza sicura”
Federalberghi, Confindustria Alberghi e Assohotel hanno presentato a Governo e Regioni un protocollo in tema di prevenzione contro la diffusione del Covid-19 nelle strutture ricettive. I passaggi essenziali per garantire misure efficaci di prevenzione e tutelare la salute degli ospiti e dei collaboratori sono stati messi a punto da una task force di consulenti specializzati in materia di igiene e sicurezza, sotto la supervisione dell’Unità Operativa di Malattie Infettive del Policlinico S. Orsola di Bologna e con la Croce Rossa Italiana. È essenziale per l’intero comparto che sia adottato un modello uniforme su tutto il territorio, con indicazioni chiare e semplici sia per gli hotel che per i clienti.
Il caso Venezia: un’idea per la ricettività turistica extra alberghiera
Città simbolo del turismo italiano, Venezia rappresenta un caso emblematico del lockdown imposto dal Coronavirus. Dal problema del sovraffollamento dei visitatori, oggi si ritrova - come le altre città italiane – semivuota, con gli hotel chiusi e senza traffico in laguna. Dall’ Università Iuav una proposta interessante per rispondere almeno temporaneamente allo stato di crisi: l'idea è quella di compensare la forzata inattività delle strutture ricettive turistiche extra alberghiere “riconvertendole” a soluzioni abitative a prezzi sostenibili per i numerosi studenti che hanno scelto Venezia per svolgere il proprio percorso di studi. Secondo le stime, nel solo centro storico, vi sono più di 30mila posti letto destinati ai turisti che potrebbero restare inutilizzati.
Immaginando la ripartenza …
Le idee di startupper, consulenti e imprenditori per rilanciare l'industria turistica italiana non si stanno facendo attendere. Venerdì 1° e sabato 2 maggio si è svolto il primo Hack For Travel, hackathon online supportato da MiBACT ed ENIT per la raccolta di soluzioni e idee innovative per ricettività e tour operator, destinazioni turistiche e per musei e cultura.
È già operativa la piattaforma online “Quando Sarà Passato” dove gli operatori del turismo a 360 gradi offrono esperienze e servizi a condizioni particolarmente favorevoli, con la possibilità di far decidere liberamente all’utente quando e come utilizzare le gift card, le prenotazioni e i codici promo ottenuti sul portale.
Sono tante anche le iniziative lanciate a livello locale, tra cui:
“Sardegna Isola Sicura” promosso da Portale Sardegna, che rappresenta il 70% della filiera del turismo sardo. Un progetto operativo per garantire una vacanza in sicurezza, applicando protocolli dell’Oms, buone pratiche e nuovi standard di servizio per tutti gli operatori dell’isola. È anche prevista l’istituzione di un gruppo d’acquisto che consente di avere maggiore leva contrattuale e quindi più agevolazioni sulle forniture del materiale necessario, dalle macchine per la sanificazione, alle mascherine, agli apparecchi per la misurazione della temperatura;
“holiday bond” nel Cilento, dei voucher con valore nominale superiore a quello di acquisto che potrebbero essere comprati adesso e spesi dal momento della riattivazione delle attività turistiche fino a dicembre 2022. A gestirli una piattaforma web based sulla quale potranno registrarsi sia gli operatori del settore dell’ospitalità, sia gli utenti interessati.
A livello internazionale, segnaliamo:
“Adopt a Hostel”, una campagna di sostegno agli ostelli attraverso una gift card virtuale da spendere in un viaggio futuro o da regalare o per fare una donazione ad un ostello. Sul sito sono presenti 100 ostelli di 34 nazioni, tra le strutture italiane anche quella di Bergamo, tra le città del Nord più colpite dalla pandemia.
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