Cosa cercano i buyer esteri in Italia? Lo abbiamo chiesto proprio a loro.
La 47esima edizione di Hospitality conferma la vocazione B2B e internazionale della fiera e fa il pieno di buyer nazionali ed esteri grazie ad una intensa attività di scouting e ad un programma dedicato che ha permesso ai 636 espositori
del mondo hôtellerie e ristorazione di ampliare ancor di più il proprio business.
Ma cosa cercano i buyer esteri in Italia? Lo abbiamo chiesto proprio a loro. Nel viaggio dal Guatemala alla Germania passando per Malta sono emersi sostanzialmente due fattori: qualità e sostenibilità.
Materie prime eccellenti regine dell’export
Secondo i dati Istat elaborati da Coldiretti, nel 2022 l’export del mercato agroalimentare italiano ha toccato i 60 miliardi di euro con un aumento del 17%, trainato da vino, pasta e ortofrutta fresca. Un podio che non stupisce, dove il vino raggiunge quasi 8 miliardi di euro ma ad aumentare sono anche l’olio extravergine di oliva, oltre a formaggi e salumi. Ne abbiamo parlato anche nella news “Turismo del territorio: le idee dell'olio per far crescere le imprese dell'ospitalità” e con Mariagrazia Bertaroli, presidente del Consorzio Turismo dell'olio Evo Dop, Igp e Bio.
Merito della qualità dei prodotti e della capacità innovativa della filiera, in grado di soddisfare le richieste anche degli altri Paesi. Achim Bender, founder di Food Butlers, ha fatto parte di un gruppo di buyer dalla Germania attivi nel catering e nella ristorazione che a Hospitality hanno incontrato produttori, distributori e fornitori di materie prime e lavorati da proporre ad un pubblico sempre più attento al legame con il territorio e alla produzione, meglio se artigianale.
Guarda qui la sua intervista https://youtu.be/0g5YM5erOsE
Conferma questo trend anche Serkan Müller, managing director di H3 Gastro & Event, che da sommelier ed esperta del settore gastronomico ai nostri microfoni pone come priorità la qualità di quanto viene offerto, sia nella ristorazione che nell’ospitalità, due mercati che si intersecano in particolare nel food & beverage.
Serkan Müller
“Gerade große Veranstaltungen, der Trend geht immer mehr zu Fingerfood, kleinen Speisen Spezialitäten, die man schnell essen kann.”
Anche all’estero si cerca la sostenibilità
Da parola troppo utilizzata a vera leva di business per i buyer, anche fornitori, rivenditori e imprenditori di hotel e ristoranti scelgono la sostenibilità: deve essere reale ed emergere nel rapporto con l’ospite.
Materiali naturali, riciclati o riutilizzabili, strutture a basso impatto ambientale, meno inquinanti e in stretto rapporto con il territorio, packaging che non impiegano plastica… sono molte le soluzioni presenti in fiera che hanno colpito i visitatori
della 47esima edizione di Hospitality. Un trend di mercato anche in Costa Rica e Guatemala, come sottolineano Giannina Madrigal, general manager dell’Hotel Crowne Plaza di San José, e Stefano Maselli, CEO di Minuti Brands.
Giannina Madrigal
“Tourists in Costa Rica are 65 percent more than in 2021, with a focus on new trends such as sustainability and ecotourism.”
Tra le maggiori attrattive, gli strumenti per la mobilità green e il padiglione Outdoor Boom dedicato all’ospitalità open air. Qui si intrecciano tende accessoriate per il glamping e mobile-home che possono diventare un’interessante alternativa
per attrarre quei turisti che desiderano vivere immersi nella magia delle terre degli antichi Maya o assaporare la natura più selvaggia. Ecco cosa ha raccontato CrippaConcept della sua esperienza: https://hospitalityriva.it/it/dettaglio-news/212
Made in Italy e design della new era dell’ospitalità
Ospitalità italiana nel catering e Ho.Re.Ca. significa anche made in Italy e design. Per un mercato in crescita come quello di Malta, ricorda il catering consultant maltese Mark Camilleri, è fondamentale ampliare
l’offerta puntando anche sul design oltre che sulla scelta di prodotti di alto valore e idee innovative. Lo abbiamo incontrato durante la sua visita in fiera: https://youtu.be/IL-wymbo_UY
Che la cucina italiana sia tra le più rinomate ed esportate al mondo è evidente nel segmento food, ma lo stesso avviene anche con l’arredamento e gli allestimenti dell’hôtellerie. Una tendenza che tocca sia i luxury hotel che altre strutture ricettive
come B&B e Student Hotel. Dalla scelta dei colori alle essenze dei materiali, fino ai tovagliati e la posateria, tutto racconta una storia e invoglia l’ospite a restare e ritornare.
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