Outdoor: uno dei segmenti più vivaci e reattivi dell’intera filiera italiana
Cresce sempre di più il numero di turisti che vogliono vivere le vacanze all’aria aperta, a contatto con la natura tra sostenibilità e valorizzazione del territorio, e scelgono l’Italia per farlo.
Anno dopo anno, l’outdoor si è dimostrato uno dei segmenti più vivaci e reattivi dell’intera filiera italiana. Lo confermano i dati presentati da FAITA FederCamping nell’incontro “Turismo open air in Italia: tendenze e prospettive”, durante la 47a edizione di Hospitality. Ecco come Hotel, strutture ricettive, ristorazione e operatori dell’HoReCa possono interpretare al meglio questa tendenza.
Sistema Open Air del Trentino: i dati
Se il buongiorno si vede dal mattino, il 2023 del turismo all’aria aperta è già carico di promesse.
Durante la tavola rotonda che ha visto una grande partecipazione di operatori del mondo del turismo open air, è emerso infatti che già nei primi mesi dell’anno a livello nazionale le prenotazioni confermate indicano una crescita del 10-15% del settore outdoor,
che si tradurrà in oltre 12 milioni di arrivi. Nel 2022 sono stati 10,7 milioni gli arrivi per 73 milioni di presenze per un fatturato complessivo, indotto compreso, di 5,5 miliardi di euro.
Rivivi la tavola rotonda e i consigli degli esperti: https://youtu.be/LLRJ0yKPg34
A far registrare le performance più incoraggianti sono soprattutto il lago e la montagna, come dimostra lo studio di settore che Faita FederCamping ha commissionato a Thrends per analizzare i cluster dei camping del Lago di Garda (Province di Trento, Verona e Brescia) e dell’area montana del Trentino-Alto Adige (Province di Trento e Bolzano), presentato in anteprima proprio durante l’incontro nel Mainstage di Hospitality 2023.
La ricerca evidenzia risultati positivi che nel 2022 rispetto al 2019 hanno oscillato fra il +10% e il +12%, mentre rispetto al 2021 i fatturati sono aumentati del 20-30%.
E per i campeggi del Trentino non solo il 2022 è stato un anno eccellente ma la prospettiva di ulteriore crescita per il 2023 è confermata nell’ordine del 10%, nonostante alcuni problemi soprattutto di adeguamento del gap tra le diverse strutture che operano nel contesto montano e dei laghi.
L’analisi ha offerto a visitatori ed espositori di Hospitality, un quadro di insieme per una visione completa sullo stato dell’arte del segmento open air in Trentino, che per il prossimo triennio (2023-2026) deve innalzare la qualità e l’innovazione dei prodotti e dei servizi offerti per non farsi trovare impreparato dagli ospiti che arrivano sempre più dall'estero, in particolare il Centro Europa.
La nuova era del turismo outdoor
Montagna e lago si confermano tra le destinazioni più gettonate anche per chi è alla ricerca di una vacanza in pieno relax, all’aria aperta, senza però rinunciare alla comodità. In cima ai desideri, infatti, c’è il glamping: case sugli alberi, home galleggianti, tende adagiate sulle acque del lago e bolle trasparenti con vista sulle stelle.
Si tratta di un turismo esperienziale che punta a coinvolgere ed emozionare, le strutture che sorgono nel territorio del Lago di Garda lo sanno bene. Non solo offerta di alloggi con tutti i comfort ma anche un contesto ambientale particolarmente curato e attento alle esigenze dell’ospite, che rende partecipi nell’esplorazione e nella conoscenza del territorio. Per saperne di più sul turismo esperienziale, leggi anche Outdoor e trend del turismo all’insegna di sostenibilità e benessere.
Insomma, sempre più servizi in grado di assicurare un “life style” di alto livello ma sostenibili per poter vivere un’esperienza esclusiva anche nel rispetto dell’ambiente.
Una nuova era dell’ospitalità open air che, come ci ha raccontato Alberto Granzotto, Presidente di Faita FederCamping, diventa una vera e propria filosofia di vita “che vede tutti i membri della famiglia scoprire una socialità diversa immersi nella natura per ritrovare l’equilibrio con sé stessi”.
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