Non solo gli arredi e le attrezzature, ma soprattutto l’accoglienza in spazi disegnati ad arte che permettono agli ospiti di godere maggiormente del soggiorno: il design in hotel diventa parte integrante dell’esperienza, per estetica
ed efficienza, sia che si tratti di alberghi ma anche in agriturismo, cantine e camping. Nessun bancone della reception, organizzazione dell’accesso, distribuzione delle sale per la colazione o il buffet viene posizionato mai a caso, così come
avviene per la scelta dei materiali, delle luci fino alle più recenti strategie legate all’olfatto. Vediamo come.
Alla ricerca dell’effetto wow
È una tendenza che non tramonta mai: la ricerca dello stupore davanti alla bellezza. È il prodotto più visibile dell’azione del progettista che studia con cura, di concerto con l’imprenditore o la proprietà, quel dettaglio che permette
alla struttura di essere riconoscibile, la cifra stilistica nei mobili, nelle luci, nelle linee, che farà in modo che l’ospite non dimentichi l’effetto wow che ha provato entrando in hotel e soggiornando nelle camere.
“Una volta definito il budget – spiega Laura Francesca Verdi, architetta e collaboratrice e formatrice di Teamwork – il passaggio fondamentale è definire gli spazi funzionali sui quali poi andare a lavorare per creare l’emozione,
quel famoso effetto wow.”
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Il design al servizio della funzionalità
Arredi, attrezzature, luci… tutto viene disegnato per creare un ambiente che sia prima di tutto di facile fruibilità, accessibile e funzionale per quelle che vengono definite The People Industry, tutte le persone, gli ospiti e le
professionalità che fanno parte del mondo dell’HoReCa.
“La regola d’oro nel design dell’ospitalità è che prima di tutto deve essere funzionale, -racconta Verdi. – Il funzionale, poi, può (deve) diventare bello. Una struttura ricettiva è una macchina che deve funzionare alla perfezione e ottimizzare tempi
ed energia”. Quindi il design assume una doppia valenza:
- Un'accurata pianificazione consente di operare in un ambiente efficiente.
- Un design efficiente permette di lavorare meglio e di creare uno spazio collaborativo.
Va sottolineato poi, come ci ha ricordato anche l’architetta Verdi, che se un ambiente lavorativo funzionale è anche bello e confortevole, questo incrementa la produttività e chi ci opera, lavora meglio.
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Tecnologia intelligente senza contatto (ma a contatto)
La tecnologia sta automatizzando sempre di più le attività delle strutture alberghiere, velocizzando alcuni lavori e rendendo “contactless” alcuni momenti del soggiorno.
Molti alberghi e hotel utilizzano, per esempio, il self check-in. Oltre a consentire un migliore impiego delle risorse, questo strumento permette di evitare code alla reception e di effettuare la registrazione a qualsiasi ora. Non
solo, diventa fondamentale per personalizzare al massimo l’esperienza dell’ospite ed è utile anche da un punto di vista di accessibilità. L’importante è che sia facilmente fruibile, da tutti.
Qui interviene il design, inserendo nella progettazione dell’hotel anche la parte di automazione che entra nel circuito della vita lavorativa del personale.
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