Il benessere come nuova identità: il design sensoriale trasforma il modo di vivere l’ospitalità

Montag, 17. November 2025

L’intervista a ADI VTAA 


Secondo ADI VTAA, l’Associazione per il Disegno Industriale, delegazione del Veneto e Trentino-Alto Adige, «ogni scelta materica diventa un gesto di cura, capace di generare comfort, stimolare emozioni e creare connessioni profonde con lo spazio». Una visione che sintetizza il cambiamento in atto nell’accoglienza: oggi non è più sufficiente offrire servizi, ciò che distingue davvero un hotel o un ristorante è l’esperienza emotiva che regala ai propri ospiti. Il wellness non è più un complemento, ma un principio progettuale, un linguaggio relazionale e — per il settore HoReCa — un asset competitivo.

Nell’ospitalità contemporanea, ciò che conta è l’esperienza che restituisce armonia, autenticità e valore al tempo trascorso. L’ospite non cerca solo comfort, ma emozioni: sceglie un luogo per l’atmosfera che gli regala. Qui, il design assume un nuovo ruolo. trasformandosi da esercizio estetico a linguaggio sensoriale che emoziona e lascia un’impronta nella memoria.


Il wellness come strumento decisionale per l’HoReCa

Oggi il benessere incide su tre dimensioni chiave per l’ospitalità: reputazione, fidelizzazione e valore percepito. La “willingness to pay” aumenta quando l’ospite vive un’esperienza capace di coinvolgere corpo e mente, lasciando un ricordo positivo e autentico. È un orientamento già evidente nelle scelte di chi viaggia: si cercano luoghi che rigenerano, invitano a rallentare e offrono una dimensione personale, intima, quasi “curativa”.

Questa consapevolezza è al centro della mostra che ADI VTAA porta a Hospitality – Il Salone dell’Accoglienza dal 2 al 5 febbraio 2026. «L’idea di “Focus on Wellness: i 5 sensi” nasce dal desiderio di esplorare il benessere come esperienza concreta e multisensoriale - racconta ADI VTAA. - Il design non è solo forma o funzione, ma diventa linguaggio capace di dialogare con la sfera emotiva e sensoriale delle persone».

L’ospitalità evolve: non si progettano più ambienti, ma stati d’animo.


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Il potere dei sensi nell’accoglienza contemporanea

Il cliente post-pandemia è più consapevole del proprio equilibrio psicofisico e attento alla qualità dell’ambiente. E l’ambiente — soprattutto nell’HoReCa — comunica attraverso i sensi.

ADI VTAA sottolinea che «i sensi giocano un ruolo fondamentale nel ridefinire l’idea di ospitalità e benessere, soprattutto quando parliamo di materiali». È un cambio di prospettiva che sposta l’attenzione in un luogo dal “cosa si vede” al “come ci si sente”.

«Non si tratta più solo di estetica o funzionalità, ma di come un materiale “parla” al corpo: come viene percepito al tatto, che suono produce, che odore emana, come riflette la luce». Ogni dettaglio diventa parte di una regia sensoriale che contribuisce alla memoria emotiva dell’esperienza.

Per hotel, spa, locali e resort significa lavorare sulla sinergia tra tatto, luce, profumi, acustica e natura. Una scelta che incide sul valore percepito e influenza la reputazione digitale: recensioni e passaparola spontaneo nascono più spesso da ciò che un ospite ha sentito, non da ciò che ha visto.


Quando il design incontra l’antropologia, la natura e il suono

A rendere distintivo “Focus on Wellness: i 5 sensi” è l’approccio interdisciplinare. «La mostra nasce dall’incontro di competenze diverse, tutte accomunate dal desiderio di esplorare il concetto di benessere in modo profondo e multisensoriale», spiega ADI VTAA.

L’antropologa, dottoressa Piera Talin, introduce un punto di vista prezioso, raccontando «il significato della pulizia fuori (wellness) e dentro (energia) aiutandoci a costruire un racconto che va oltre la superficie, toccando rituali, simboli e pratiche quotidiane».

Il progetto dialoga anche con il mondo naturale grazie al contributo del flower designer, che — come ricorda ADI VTAA — ha tradotto i contenuti «in ambientazioni evocative, dove la natura diventa elemento attivo del benessere, e non solo decorativo». Le piante e gli elementi botanici diventano strumenti di alleggerimento emotivo, purificazione e connessione.

A questi si affianca la dimensione sonora, curata dalla dottoressa Letizia Silvestri di Altha Healing, che porta nella mostra una narrazione acustica immersiva, mentre Alice Buroni di Stark Event1200 contribuisce con contenuti video interattivi che amplificano la componente esperienziale.


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Progettare non lo spazio, ma ciò che accade dentro lo spazio

Il wellness design segna un passaggio culturale: si progetta non per stupire, ma per generare presenza e ascolto di sé.

«Il visitatore non solo osserva, ma respira, ascolta, si muove, - sottolinea ADI VTAA. - L’ambiente dovrebbe essere pensato come un’esperienza immersiva, dove la bellezza si intreccia con la riflessione, e il wellness non è solo un tema, ma una condizione da vivere».

Qui entrano in gioco i materiali speciali scelti da Federica Preto di LegnoMArt, partner tecnico di ADI VTAA per la realizzazione della mostra, e le fragranze identitarie create da Laura Favaretto del laboratorio di branding olfattivo Meitei, che trasformano gli ambienti in esperienze che “rimangono addosso”.

Il risultato? Una nuova idea di ospitalità «più empatica, più consapevole, più umana».


Le firme dietro al progetto

A dare forma alla mostra è un gruppo di soci ADI VTAA, una squadra che unisce visioni, sensibilità progettuali e competenze trasversali per tradurre il wellness in un’esperienza da vivere:

Alex Terzariol – mmdesign, Paolo Criveller, Nicola Bariol, Giambattista Mollo, Eleonora Pesce, Silvia Sandini, Veronica Censi, Gino Carollo, Monica Barozzi – Moon Design


Appuntamento a Hospitality 2026

Focus on Wellness: i 5 sensi” porta al centro della scena un nuovo modo di interpretare l’accoglienza: più sensoriale, più relazionale, più consapevole. Un contributo culturale che dialoga con le esigenze del settore e con l’evoluzione del mercato.

Dal 2 al 5 febbraio 2026, all’interno della 50ª edizione di Hospitality – Il Salone dell’Accoglienza, la mostra offrirà alla community professionale un’occasione per esplorare come il wellness possa diventare identità, esperienza e valore nell’HoReCa.