Spa, aperitivi, palestra, centro benessere, ristorante, spazi comuni. Tanti sono i modi per far vivere l’hotel in maniera alternativa anche a chi non lo abbia scelto per il proprio pernottamento – per esempio agli ospiti di altri hotel presenti sul territorio che non offrano la stessa tipologia di servizi – e per attrarre i residenti. In Italia, rispetto ad altri Paesi, esiste ancora una sorta di remora collettiva nel fruire di spazi alberghieri pur non soggiornandovi. Da una parte, perché solo da pochi anni gli hotel hanno cominciato ad aprire le porte ai residenti e a offrire servizi extra non unicamente destinati agli ospiti, dall’altra perché si tratta di un’abitudine lontana dalla concezione comune di fruizione dell’hotel. Basti pensare al numero di ristoranti che stanno tentando di “de-alberghizzarsi” e di acquisire un’identità che in qualche modo li smarchi dal brand dell’hotel, nel tentativo di aprirsi anche agli esterni.
Questo è bizzarro, se si pensa che i migliori ristoranti del mondo hanno sede proprio all’interno di grandi alberghi. Eppure in Italia il cliente medio del ristorante fa fatica a “passare dall’hotel” e il ristorante dell’hotel è sempre percepito come il “luogo della mezza pensione”. Il cliente esterno si sente in qualche modo “un intruso”, oltre ad essere mediamente scettico riguardo alla qualità di cibo e servizio offerta. La stessa cosa vale per tutti gli altri servizi, che possono diventare centri di maggior ricavo per la struttura e, allo stesso tempo, rendere l’hotel parte integrante dell’esperienza locale. Non dormitori per turisti, ma luoghi da vivere anche per la comunità, con grandi prospettive promozionali. I locali, infatti, entreranno in contatto con la struttura e potranno consigliarla ai loro amici. Allo stesso modo, gli ospiti di altri hotel potrebbero sceglierlo per i loro soggiorni futuri.
La tendenza, ormai da qualche anno, è questa anche in Italia. Anche se riguarda ancora e soprattutto hotel di alto livello, potrebbe (e dovrebbe) allargarsi a tutte le tipologie di strutture, permettendogli di fatturare di più anche nei periodi di scarsa occupazione e bassa stagione.
L’hotel viene quindi sempre più assimilato a un locale dove recarsi per eventi, socializzare, lavorare e vivere esperienze non necessariamente legate a un soggiorno di vacanza o di lavoro.
SPA
La spa aperta agli esterni è certamente il modo più semplice per attrarre nuovi avventori. Abbonamenti, offerte speciali durante la settimana o nei periodi di più bassa occupazione, aperitivi a bordo piscina, eventi. Sono le attività più efficaci per attrarre una nuova tipologia di pubblico, aumentare i ricavi e promuovere al meglio l’hotel.
RISTORANTE
Come detto, un ristorante con una propria identità e una immagine coordinata che gli permetta di non essere immediatamente assimilato all’hotel, avrà maggiori possibilità di attrarre i residenti.
CO-WORKING
Abbiamo affrontato questo argomento nel precedente articolo riguardo al “The Student Hotel” e ai modelli ibridi. Leggi le precedenti news di #hospitalityacademy a questo link: https://hosp-itality.it/it/elenco-news#all
La verità è che troppi spazi in hotel non vengono utilizzati o vengono sotto-utilizzati. E questo fa perdere grandi opportunità agli albergatori sia a livello di promozione che di fatturato e soddisfazione del cliente. Mettere a disposizione spazi attrezzati per co-working e socializzazione consente di rendere vivo lo spazio comune, incrementare le vendite del bar, incentivare l’ingresso e la fruizione da parte di ospiti “extra”.
EVENTI
Perché non organizzare feste, degustazioni, presentazioni di libri o mostre di artisti locali in hotel favorendo l’ingresso libero? Aumenteranno i consumi, migliorerà l’atmosfera, gli avventori parleranno di voi!
BREAKFAST
Un’altra attività sulla quale è possibile coinvolgere la comunità locale è quella della colazione. Abbiamo già dedicato una news sulla promozione del breakfast, clicca qui Menu a la carte per breakfast dolce e salato, con una selezione di prodotti – preferibilmente locali difficilmente reperibili in qualunque bar della città. Il vantaggio competitivo? Disponibilità di prodotti, atmosfera rilassante, ampia scelta. E grazie ai prodotti preparati direttamente dallo chef, si ha la possibilità di promuovere anche il ristorante.
Insomma, l’hotel sta diventando sempre di più un luogo dove vivere l’esperienza del territorio non solo per i turisti, ma anche per chi abita il territorio durante tutto l’anno. Un edificio non più avulso dall’atmosfera della città e del luogo, ma perfettamente integrato. Con tanti possibili ritorni positivi per la struttura.
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