Che sia una trattoria o un punto gourmet, tutti i ristoranti hanno una filosofia, un piccolo universo di valori, di concetti di riferimento. Tutto questo deve essere comunicato sia negli elementi distintivi dell’attività che nei piccoli dettagli: dal logo all’insegna, dal menù all’arredamento, dal biglietto da visita al sito web. Non importa quanto si sia disposti a investire in termini di denaro, quello che conta sono coerenza e rappresentatività. Per dare un’identità precisa al locale, per renderlo facilmente riconoscibile, per evitare equivoci (ospite che si aspetta trattamenti diversi da quelli proposti a causa di un’immagine ambigua e fraintendibile della tipologia di struttura), bisogna favorire la diffusione dei messaggi che si intendono trasmettere in ottica promozionale. La percezione dell’esperienza parte prima di tutto dall’immagine.
L’atmosfera
Che cosa si intende, esattamente, con il concetto di atmosfera riferito a un locale? È l’aria che si respira, è il mood nel quale ci si immerge dal momento dell’ingresso fino a oltre il tempo che vi abbiamo trascorso. È un insieme di dettagli che devono parlare del ristorante. Della cucina, della filosofia, della vocazione. È il modo in cui vogliamo che l’ospite si senta una volta accomodato, è il motivo per cui vogliamo essere scelti.
Per costruire un’atmosfera è fondamentale farsi delle domande. Perché è nato il locale? A chi vuole rivolgersi? Quali emozioni deve suscitare l’ambiente?
Non c’è niente di peggio, sia per l’ospite che per la reputazione del locale stesso, di una promessa non mantenuta. Se con il mio nome, la mia insegna e la mia comunicazione suggerisco al potenziale cliente un certo tipo di esperienza, ho il dovere di non disattenderla in ogni singolo dettaglio. Questo metterà gli avventori a proprio agio e i gestori al riparo da pessime recensioni, almeno in una prima fase.
Quando entro per la prima volta a casa di un conoscente, volgo lo sguardo alle pareti, agli oggetti, alle suppellettili alla ricerca di un qualche elemento di riconoscimento, qualche particolare che mi faccia pensare “ecco, questa è casa sua!” Allo stesso modo, chi entrerà nel ristorante si aspetterà di trovare elementi di coerenza con l’immagine che del ristorante si era fatto – cioè l’immagine che la vostra comunicazione ha costruito – e prima li troverà, prima si sentirà a proprio agio. Pensiamo a una coppietta al primo appuntamento. Chi fra i due ha organizzato la serata, lo avrà fatto spinto da una qualche promozione o immagine legata all’intimità e al romanticismo. Non volendo sfigurare, sarà molto attento a ricercare questi elementi prima ancora di sedersi al tavolo. Se al suo ingresso troverà, per esempio, una luce forte, una musica poco consona a una serata romantica e tavoli molto vicini gli uni agli altri, l’impressione che avrà non sarà positiva e la serata non comincerà certo nel migliore dei modi. La prima impressione è importantissima, sia per la reputazione del locale che per il benessere degli ospiti, che sentiranno immediatamente di aver fatto la scelta giusta e si rilasseranno, per la gioia loro e del personale di sala.
Mantenere le promesse, sempre. Questa è una fondamentale chiave del successo per un locale.
All’importanza di fare branding nella ristorazione sono dedicati più approfondimenti di #Htrends, la rubrica settimanale a cura di #hospitalityriva per tenersi aggiornati sul settore Ho.Re.Ca. a 360°.
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