L’attuale situazione emergenziale e le conseguenti misure di contenimento del Covid-19 hanno accelerato la digitalizzazione anche in ambito food, un settore in cui il nostro Paese, per cultura, qualità e innovazione, gioca un ruolo di leader.
Cosa si intende per Foodtech?
Il Foodtech è un settore che fa leva su tecnologie digitali innovative per la produzione, conservazione, lavorazione, confezionamento, controllo e distribuzione del cibo.
L’ecosistema di startup in questo ambito è piuttosto variegato, con investimenti in:
Agritech, con l’obiettivo di migliorare la produzione e la qualità agricola attraverso l’uso di droni, sensori e software gestionali;
Foodscience, che sviluppa nuovi prodotti alimentari rispondendo all’esigenza di maggiore trasparenza, salute e attenzione all’ambiente;
Delivery & Retail, che risponde alle sfide dell’e-commerce nel settore alimentare e della ristorazione;
Foodservice, con l’obiettivo di rivoluzionare l’industria della ristorazione, mettendo in connessione ristoranti e clienti con chef locali, per la creazione di nuove esperienze;
Media, incentrato sui consumatori per proporre ricette e informazioni nutrizionali attraverso contenuti leggeri e coinvolgenti.
Coaching, per incentivare diete e consumi sani e sostenibili.
Gli imprenditori del Foodtech stanno inoltre puntando su fattorie verticali e produzione dei cibi plant-based in sostituzione della carne.
Non solo food ma anche beverage delivery
In linea con i trend degli ultimi due anni, le startup di food delivery stanno vivendo un vero e proprio boom. Secondo gli ultimi dati dell’Osservatorio e-commerce B2C del Politecnico di Milano e di Netcomm, attualmente in Italia il settore del Food & Grocery vale 1,6 miliardi di euro. In particolare, il Food Delivery registra - secondo le stime di Just Eat - una crescita di 566 milioni (+56%).
Indicativo anche il confronto tra il posizionamento sui motori di ricerca della domanda “cena a casa” e di quella “cena al ristorante”: secondo l’analisi effettuata da SEMrush la prima supera addirittura di quattro volte la seconda.
Sempre più in espansione anche il fenomeno del drink delivery, in particolare per vino, birra e cocktail, semipronti in consegna con kit di preparazione o già pronti da bere.
Business & Communication strategy
Per gli imprenditori dell’ospitalità e della ristorazione puntare sui canali online significa investire non solo nella logistica e nella distribuzione - necessari per far fronte a picchi anche del 300 - 400% della domanda, avuti nel corso di quest’anno - ma anche nel marketing. Per migliorare la relazione online con i consumatori, oltre al valore del brand, è necessario differenziare l’offerta - magari attraverso partnership strategiche con fornitori di prodotto o servizi complementari – e personalizzarla. L’esperienza digitale passa attraverso relazioni che si basano sulla web reputation, un asset da coltivare sia con i propri canali, coinvolgendo direttamente i clienti, che con strategie di influencer marketing.
Ogni settimana quiz, insight e video sulle strategie di marketing efficaci per il turismo e l’ospitalità grazie alle neuroscienze, online sui canali digitali di @hospitalityriva #hospitalityriva.
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