Viaggiatori del sonno. Quando dormire bene è parte dell’esperienza

I segreti del sonno perfetto si imparano in hotel. È questa una tendenza sempre più ricercata dai viaggiatori, che pone al centro il benessere della persona e il recupero del sonno rispondendo all’esigenza di allontanarsi dallo stress quotidiano. 

Si chiama sleep tourism e ha dato origine a nuovi servizi, dai trattamenti Spa per il buon riposo ai pillow menù per scegliere il cuscino perfetto, fino a veri e propri programmi di sleep tracking e mindfulness.



Cosa cercano i turisti del buon sonno? 

Secondo i dati del Journal of Clinical Sleep Medicine, il consumo di sonniferi rispetto al periodo pre-pandemia è aumentato del 20%. Senza contare i ritmi di vita quotidiani, sempre più frenetici e stressanti. Potersi concedere del sonno di qualità  almeno in vacanza è diventata un’esigenza per molti viaggiatori. 

Il trend dello sleep tourism indica una svolta nelle preferenze dei turisti e rappresenta un’opportunità per gli albergatori. Investire nel turismo del sonno può dimostrarsi un’occasione per offrire nuovi trattamenti di benessere, pacchetti con attività  e servizi dedicati al riposo e distinguersi nel mercato sempre più competitivo del wellness.


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Se siete interessati ad aprire le porte ai nuovi viaggiatori del sonno potreste prendere spunto dagli hotel menzionati e apportare novità nella vostra struttura come: stanze insonorizzate, sessioni di meditazione e yoga, rituali di relax, l’apporto della  tecnologie moderne e l’utilizzo di materassi e cuscini progettati per garantire il massimo del comfort. Dalle semplici accortezze che fanno la differenza come l’opzione della scelta del cuscino, fino ai percorsi medicali specifici, ce n’è per tutti  i gusti e tutte le esigenze. Ecco qualche esempio.


  • Camere totalmente insonorizzate e attrezzate per l'accompagnamento nel sonno attraverso strumenti per il rumore bianco più adatto alle persone o attraverso la guida di un coach del sonno utilizzando esercizi di rilassamento e training autogeno. 
  • Letti e cuscini che sfruttano l’intelligenza artificiale per analizzare il sonno e per adattarsi alle esigenze personali, alleviando i punti di pressione del corpo e garantendo un riposo ottimale.
  • Terapie in Spa o immersi nella natura per il benessere psicofisico che aiutano l’ospite ad allentare stress e tensioni mentre un massaggio defaticante concentrato su schiena e spalle abbinato all’applicazione di un olio de-stress favorisce il ricambio cellulare.
  • Un menù e una carta di drink e bevande ad alto potere rilassante e detox che favoriscano il sonno, rinforzando il sistema immunitario e riducendo i danni ossidativi, ormonali e infiammatori.
  • La scelta di materiali, colori e odori, sia per l’arredamento che per cuscini e letti. Per esempio, sono preferibili essenze naturali e colori come blu, verde e bianco che favoriscono il rilassamento. Molte anche le fibre e i prodotti di origine botanica, come la pula di grano saraceno che ha un effetto positivo sui vasi sanguigni e per chi soffre di dolori cervicali, i fiocchi di kapok per chi soffre di allergie, reumatismi e artrite; la pura lana vergine che assicura un perfetto isolamento termico, e il rotolo di piuma alla francese ideato per conciliare letture e sano relax.


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I benefici per le strutture ricettive

Il trend della sleep vacation è in crescita ma per molti alberghi, hotel e B&B potrebbe essere troppo oneroso creare un’offerta ad hoc. Il segreto? Sfruttare i punti di forza che la struttura ricettiva già ha, come per esempio ambienti molto silenziosi  o una location immersa nel verde per creare pacchetti vacanza su misura, vantaggiosi in termini di relazioni e introiti.

È possibile costruire, anche in collaborazione con centri benessere e professionisti sul territorio, percorsi dedicati al sonno e al relax di due o più notti, che andranno ad arricchire la propria offerta. E saranno di più anche le occasioni di upselling  e cross selling.