Food & Beverage al centro delle strategie di crescita dell’hôtellerie

Cibo protagonista. Dagli ingredienti del territorio agli abbinamenti con vino, birra e olio, quello che mettiamo nel piatto diventa parte integrante della vacanza e dell’esperienza in hotel. Chef di fama disegnano i menù degli alberghi e lasciano la loro impronta nei ristoranti. Ecco allora come sfruttare il food&beverage per incrementare le prenotazioni. 


Ristorazione all day dining

Tra le formule vincenti in hotel ma anche per bar, locali e ristoranti in zone turistiche, c’è l’all day dining: dalla colazione al cocktail post dinner, l’ospite vive il food & beverage 24 ore su 24. 

Utilizzare lo spazio del bar e del ristorante nell’arco dell’intera giornata aumenta la flessibilità nell’offerta. Non più orari stabiliti o una carta rigida, ma una proposta dinamica inserita in un ambiente altrettanto fluido che metta a proprio agio chi ne usufruisce per una pausa o arriva al check-in ad orari inconsueti. 

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Free service: acqua, tè e caffè

Concedersi piccole pause per allontanarsi dalla propria postazione di lavoro/vacanza – o anche soltanto dall’ombrellone – per un caffè o una bevanda fresca è un servizio sempre apprezzato dal cliente. Ma la gestione h24 di un bar e personale dedicato non sempre sono un costo ammortizzabile. 

Tra le formule che incontrano maggiormente il favore degli ospiti e che prevedono una gestione meno impattante rispetto all’all day dining, c’è il free service. Una o più aree attrezzare con macchinetta del caffè, bollitore e qualche bibita fresca a disposizione degli ospiti. Un’attenzione premiante, soprattutto nelle formule bed & breakfast ma anche nel glamping dove l’area free service diventa anche luogo di aggregazione. 


La colazione territoriale

Il momento food & beverage più importante per le strutture ricettive rimane ancora la colazione. Tra i punti di forza c’è la possibilità di offrire prodotti del territorio. 

Anziché produrre tutto home made, creare sinergie con produttori locali – dai salumi ai formaggi, dalla pasticceria al pane - consente di contenere i costi di gestione e di alternare spesso l’offerta, oltre a venire incontro più agevolmente a tutte le necessità alimentari degli ospiti con colazioni vegane, senza glutine, senza lattosio, proteiche, halal-friendly e kosher-friendly.

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