Lo Stile del Territorio al centro della nuova offerta dell’ospitalità italiana

Martedì 2 marzo 2021

Scoprire e valorizzare lo stile di un territorio, sviluppando un’offerta turistica autentica e coerente a 360 gradi. È il messaggio lanciato dai massimi esperti italiani di ospitalità e gastronomia, tra i protagonisti di Hospitality Digital Space.

Tradizione e innovazione sembrano esprimere concetti contrari ma per il futuro dovranno essere sempre più in sinergia per esaltare le eccellenze locali italiane, attraverso nuove proposte e tecnologie immersive.

Lo stile del territorio rappresenta il modo in cui viene espresso il suo sistema valoriale: i valori naturalistici del paesaggio, quelli artistici e architettonici e, soprattutto, quelli dell’offerta enogastronomica. In quest’ ottica, per Silvio Barbero, vice presidente di UNISG - Università Scienze Gastronomiche di Pollenzo, il gastronomo del futuro dovrà essere un operatore culturale a tutto tondo, in grado di supportare le aziende dell’ospitalità a ridefinire il loro ruolo all’interno del territorio, misurandone anche gli impatti sulla società e sull’ambiente. Servono una nuova consapevolezza e un approccio multidisciplinare.

 L’importanza dello stile del territorio è confermata anche dalle testimonianze degli Enti Turistici, come quella di Mauro Carbone, Direttore Atl Langhe Monferrato, che ad Hospitality Digital Space ha sottolineato la necessità di lavorare a livello locale sulla comunicazione della propria identità e su una offerta turistica unica e ben definita.

 Grazie all’esplosione dell’e-commerce e di catene come Eataly, i prodotti tipici italiani fanno già il giro del mondo ma quello che fa la differenza quando si visita un luogo è il “backstage”. Gli operatori dell’ospitalità devono essere in grado di raccontare tutto il lavoro che c’è dietro e le peculiarità del territorio.

Vocazione turistica diffusa 

Per fare turismo di qualità serve maggiore consapevolezza da parte dell’intero tessuto sociale e imprenditoriale di un territorio. Per generare consapevolezza diffusa bisogna puntare su modelli narrativi coinvolgenti, autentici e di responsabilizzazione al rispetto della collettività.

Innovare la tradizione 

La grande sfida dell’ospitalità italiana è creare un legame tra i saperi tradizionali, elementi centrali nella valorizzazione di un territorio, e i boost dell’innovazione, che vanno innestati sulla scia della tutela della tradizione stessa. Il rischio, altrimenti, è che i prodotti tradizionali vengano conservati come “pezzi da museo”, e l’innovazione scardini la qualità e l’offerta del territorio.

Paradigma cibo, salute e sostenibilità 

“Stare bene” oggi assume un significato nuovo, che va al di là della salute individuale per diventare sempre di più parte integrante del contesto di un territorio, così come viene vissuto non solo dalla popolazione locale ma anche dai turisti.

Agricoltura, alimentazione e ambiente sono tra i settori più importanti di un territorio, come evidenziato da Agostino Cavazza, Direzione Generale Relazioni con enti di sistema e territorio della Fondazione Edmund Mach, che svolge attività di ricerca scientifica, istruzione e formazione, sperimentazione, consulenza e servizio alle imprese. Efficienza, economicità e trasparenza sono i valori alla base della Fondazione che promuove l’economia circolare nel settore agricolo.

Arte, cultura e natura 

Per sviluppare un’ospitalità di successo tra tradizione e innovazione, cultura, arte e natura giocano un ruolo fondamentale come testimoniato da Arte Sella, “luogo della creatività dove - per il presidente Giacomo Bianchi - si dà spazio all’impensabile”. L’arte è in grado di interpretare in forme sempre nuove un luogo anche sperduto come Borgo Valsugana in Val di Sella. Arte, musica, danza e altre espressioni della creatività umana si compenetrano, dando vita ad un  dialogo unico tra l'ingegno dell’uomo e il mondo naturale.