Le e-mail, pur essendo uno strumento ormai vecchio di qualche anno e da qualcuno ingiustamente bollato come poco efficace, restano tutt’oggi uno dei mezzi migliori e più importanti per promuovere la propria struttura ricettiva.
Al contrario di quanto si potrebbe pensare, tutti gli hotel dovrebbero far frutto della mail, una risorsa troppo spesso sottovalutata.
Infatti, gli alberghi dovrebbero usare in modo intelligente l’elenco di mail che gli ospiti lasciano in fase di prenotazione, perché i vantaggi potrebbero essere davvero notevoli.
Questo perché è probabile che un vecchio ospite possa tornare negli anni successivi, se si è trovato bene. E convincere un cliente che è già stato in struttura richiederà molto meno sforzo rispetto a doverlo fare con qualcuno che non vi conosce affatto.
Che cos’è l’e-mail marketing?
L’e-mail marketing è una sezione del web marketing, che usa la posta elettronica come mezzo per inviare messaggi commerciali e non alle persone.
Con il termine “e-mail marketing” si racchiudono tutte le comunicazioni inviate tramite mail ad un cliente o ad un potenziale tale.
Si tratta di un argomento molto ampio, che le strutture ricettive dovrebbero utilizzare al meglio per aumentare il proprio revenue diretto.
Nelle prossime righe ci focalizzeremo in particolare su una parte dell’e-mail marketing, quella più diffusa: la newsletter.
Perché un hotel dovrebbe inviare newsletter
Come detto, sono tante le comunicazioni via mail che potrebbero mettere in pratica le strutture ricettive. Tra tutte, la newsletter è probabilmente il sistema più conosciuto ed utilizzato.
Ma perché un hotel dovrebbe spedire periodicamente delle newsletter ai propri clienti?
I motivi sono molteplici.
Per informare
Si chiamano “newsletter” proprio perché in origine venivano usate per diffondere notizie.
A maggior ragione In questo periodo particolare possono essere utilizzate per informare gli ospiti circa limitazioni, date di apertura, comportamenti da seguire.
Ma si possono mandare anche informazioni su eventi importanti della zona, sui servizi offerti, novità o indicazioni più generiche sulla struttura.
Per inviare offerte
L’utilizzo più classico, ma non per forza l’unico.
Si tratta certamente del motivo più spinto a livello commerciale. Con le newsletter è possibile informare i propri iscritti di offerte, promozioni, last minute, pacchetti, ecc…
L’ideale sarebbe segmentare le proprie liste per nazioni, lingua e soprattutto per interessi, in modo da poter spedire la mail giusta alla persona giusta.
Per esempio, un single amante dell’outdoor potrà essere felice di ricevere un’offerta comprendente il noleggio di una mountain bike, ma sicuramente sarà meno interessato ad un pacchetto con sconti per le famiglie.
Per mantenere vivo il rapporto con gli ospiti
Ne parlavamo proprio nell’articolo sul content marketing.
Le newsletter sono un ottimo mezzo per continuare a nutrire i propri iscritti alle mailing list. Inviare messaggi di valore, possibilmente con una cadenza periodica, è un ottimo metodo per continuare a coltivare il vostro
rapporto con i clienti.
Per condividere i contenuti del blog
Anche in questo caso, un aspetto correlato con i contenuti.
Le newsletter non sono fatte solo per spedire offerte e promozioni, ma anche per diffondere i propri articoli.
Molti degli iscritti alla vostra newsletter desiderano ricevere consigli utili per la loro vacanza: attività, eventi, luoghi da visitare, ecc… Parlatene nel vostro blog e mandate questi articoli via mail.
Le persone apprezzeranno il vostro gesto: una donazione spontanea di contenuti di valore. E lo faranno, non solo leggendo e condividendo i vostri articoli, ma accrescendo la considerazione di voi, in particolar modo per gli
argomenti trattati.
Questo porterà ad una maggior possibilità di prenotazioni sul lungo periodo.
Perché si possono tracciare i comportamenti degli utenti
Nel mondo web tutto è tracciabile. E le newsletter non fanno eccezione.
Se l’invio viene effettuato tramite un software professionale, si possono conoscere i dati di apertura e click.
Inoltre, se ben configurate con Google Analytics, è possibile conoscere il comportamento degli utenti una volta che sono atterrati sul vostro sito, dopo un click sulla newsletter.
In entrambi i casi, si tratta di informazioni preziose per capire quali argomenti e quali offerte interessano maggiormente le persone, così da poter ottimizzare e migliorare il rendimento degli invii futuri.
Perché è un canale proprietario
Al giorno d'oggi spesso ci affidiamo a piattaforme di terze parti per le nostre attività di marketing digitale. Come i social network, ad esempio.
Siti dove però non abbiamo pieno controllo di tutta la filiera. Infatti, su Facebook o Instagram siamo legati vari vincoli su dimensioni, caratteri ed eventuali cambiamenti di algoritmo.
Invece, la newsletter ci concede molta più libertà, in quanto canale proprietario.
L’elenco di e-mail è nostro e sarà sempre così. Invece un social potrebbe perdere utenti, che così non potremmo più raggiungere. È vero che nel caso della newsletter qualcuno si cancellerà dai nostri elenchi, ma se saremo
bravi a diffondere valore con i nostri messaggi, la percentuale di disiscrizione sarà molto bassa.
Perché permette di parlare a chi già vi conosce
Come detto ad inizio articolo, è molto più semplice portare nuovamente in struttura un vecchio cliente, rispetto a dover convincerne uno nuovo.
Le newsletter vengono inviate esclusivamente ai vostri vecchi ospiti che vi hanno lasciato l’e-mail o a chi ha deciso di sua spontanea iniziativa di iscriversi alla vostra mailing list.
Per tutte e due le situazioni, si tratta di utenti che hanno già conosciuto il vostro brand e che vogliono saperne di più, magari per prenotare una vacanza nel prossimo futuro.
Conclusioni
Se ben sfruttata, la newsletter può essere un mezzo davvero ottimo da inserire nelle attività di web marketing di una struttura ricettiva.
È ideale sia per mantenere vivi i contatti con i potenziali ospiti, che per portare gli stessi alla prenotazione diretta.
Gran parte del successo delle vostre attività passerà dalla costruzione di liste e-mail pulite e segmentate, oltre che dalla diffusione, tramite i vostri messaggi, di contenuti di valore e non solo di offerte speciali.
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