Prosegue il nostro viaggio tra ospitalità e territorio con la rubrica “Hospitality on the road”. Appuntamento sulle sponde venete del Lago di Garda per esplorare i punti di forza di un’offerta turistica che ha saputo coniugare strutture ricettive, esperienze ed eccellenze dalle rive all’entroterra.
Ne abbiamo parlato con Ivan De Beni, presidente di Federalberghi Garda Veneto, e Francesco Zeitler, presidente del Comitato Giovani di Federalberghi Garda Veneto.
L’Unione degli albergatori per l’ambito turistico del Garda veronese e del suo entroterra, rappresenta un territorio che va da Valeggio sul Mincio fino a Malcesine e comprende il Baldo-Adige con i suoi comuni. Con 390 associati tra hotel e strutture ricettive, Federalberghi Garda Veneto è un punto di riferimento per i professionisti del turismo e dell’Ho.Re.Ca. impegnati in questi giorni nell’avvio della nuova stagione turistica che si annuncia particolarmente favorevole, soprattutto dopo due anni non facili per il settore.
Tra gli impegni dell’associazione, l’attività istituzionale di rappresentanza e tutela degli associati, ancora più fondamentale proprio durante il periodo di pandemia, la promozione di nuove opportunità e il sostegno alle iniziative volte alla qualificazione dell’offerta turistica. Importante punto di contatto con Hospitality-Il Salone dell’Accoglienza è la formazione, fondamentale per la crescita del business e che la Fiera porta avanti attraverso l’Academy, piattaforma di business matching e informazione itinerante non-stop che coinvolge attivamente la community Ho.Re.Ca. per favorire la professionalizzazione del settore e facilitare il confronto tra operatori.
Garda Veneto: la parola chiave è esperienza
“Viviamo in una località fantastica dal punto di vista naturale, far vivere al nostro turista delle vere e proprie emozioni è il nostro punto di forza. Il ricordo che conquistiamo quando visitiamo un luogo è quello legato alle emozioni che ci suscita”, sottolinea Ivan De Beni, presidente di Federalberghi Garda Veneto, che da imprenditore del settore ha le idee chiare in merito alle necessità del comparto. Questo si può fare proponendo esperienze, dal trekking all’enogastronomia e senza dimenticare il servizio offerto dalle strutture ricettive che deve tenere conto delle esigenze dei nuovi turisti, tra natura, benessere e sostenibilità.
Guarda l’intervista al presidente De Beni https://youtu.be/yuAQ5ggJwz4
Ripartire con promozione turistica e investimenti
“È necessario avviare una seria e appropriata campagna promozionale del territorio. In questo momento ci lasciamo alle spalle non solo la pandemia ma anche una situazione di incertezza rispetto alle attività di promozione, in particolare all’estero. Serve una vera e propria azione univoca, non frastagliata in progetti territoriali o per singole località” spiega De Beni.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche Francesco Zeitler, presidente del comitato giovani albergatori Garda Veneto e delegato per la regione Veneto al consiglio nazionale giovani albergatori: “Dobbiamo creare destinazione - spiega. - Abbiamo il lago, ma anche la montagna, ed ogni zona ha le sue peculiarità sulle quali è importante continuare ad investire.” Tra i progetti che l’associazione promuove anche il supporto alle strutture nell’adeguarsi a criteri di sostenibilità, non solo come azione concreta per la salvaguardia dell’ambiente ma anche come strumento di marketing perché gli ospiti sono sempre più sensibili a queste tematiche.
Guarda l’intervista al presidente Francesco Zeitler https://youtu.be/msnKMYylfts
Occupazione e professionalità
“Chi vuole essere imprenditore in questo ambito e in questo territorio, - spiega Francesco Zeitler - deve essere consapevole che la qualità delle strutture dovrà crescere per venire incontro alle esigenze degli ospiti.” Un tema che va di pari passo con l’esigenza di managerializzazione delle strutture in cui le competenze trasversali - come quelle di marketing, comunicazione, digitalizzazione - saranno sempre più importanti e che permette di crescere professionalmente anche a chi entra in azienda, per esempio, dalle scuole alberghiere.
Formazione fondamentale anche per Ivan De Beni: “Il nostro è un mestiere in continuo divenire. Ciò che è più importante è l’aggiornamento sull’ospitalità, su come approcciarsi al cliente, sui nuovi stili, su come creare curiosità e fidelizzazione. Bisogna sganciarsi dagli schemi tradizionali.” In questo contesto anche le fiere, come Hospitality, possono essere un valido strumento che permette di incontrare gli altri operatori e creare un’occasione di confronto per la nascita di nuove idee.
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