Ospiti, strutture ricettive, ristorazione: sempre più digitali e interconnessi nella new era dell’ospitalità
Attraverso lo smartphone è possibile gestire tutto il guest journey, prenotazione di attività ai servizi durante il soggiorno, tra cui ristoranti e visite turistiche.
Un fenomeno che cresce giorno dopo giorno e che sta portando l’industria dell’accoglienza ad adottare soluzioni sempre più digitali per migliorare la qualità del servizio e l’esperienza di soggiorno dei clienti, con applicazioni e
programmi ad alta tecnologia utili alle strutture non solo in termini di innovazione ma, soprattutto, indispensabili per l’efficientamento energetico e il risparmio economico.
Protagoniste di questa ondata di innovazione nell’industria dell’ospitalità, le startup che, con i loro progetti, forniscono strumenti e soluzioni fondamentali per la trasformazione digitale (e non solo) di tutto il settore. Scopri
qui di cosa si occupano: https://hospitalityriva.it/it/dettaglio-news/213
Tutta l’esperienza degli ospiti in digitale
App per dispositivi mobili che svolgono le attività tipiche del concierge dell’albergo, dal web check-in ai pagamenti per velocizzare le pratiche burocratiche; piattaforme che permettono di noleggiare mezzi sostenibili, come biciclette, ebike e monopattini,
messi a disposizione direttamente dalle strutture ricettive; soluzioni per gli amici a quattro zampe e programmi dedicati al turismo accessibile, per viaggiatori con esigenze particolari.
Dal monitoraggio trimestrale del MIMIT (Direzione Generale per la Politica Industriale,
l’Innovazione e le PMI), InfoCamere, Unioncamere e Mediocredito Centrale, dedicato ai trend demografici e alle performance economiche delle startup innovative, emerge che al terzo trimestre del 2022 sono 14.708 le startup innovative registrate in Italia,
di cui 70 quelle che hanno come oggetto sociale la promozione dell’offerta turistica nazionale attraverso l’uso di tecnologie e lo sviluppo di software originali.
Un numero destinato a crescere.
Ora più che mai, infatti, le nuove tecnologie sono chiamate a fornire soluzioni per le esigenze dei consumatori e le startup turistiche stanno rispondendo positivamente a questa sfida. Grazie a queste innovative realtà tech e ai loro founder, le aziende
del settore stanno incrementando il loro business: riescono ad ottimizzare i servizi, velocizzano tutte le procedure, migliorano la guest experience, stimano costi ed energie per adottare pratiche più sostenibili, tema centrale per l’Ho.Re.Ca.
del futuro.
E i vantaggi non si limitano alle sole strutture. Tecnologie come realtà aumentata, realtà virtuale e intelligenza artificiale fanno ingresso nel mondo dell’ospitalità. Le soluzioni innovative messe a disposizione dalle startup permettono
all’ospite di vivere in anteprima una parte di quella che sarà la loro esperienza: room tour, scopri i servizi aggiuntivi, esplora i dintorni per organizzare tutta la vacanza nel miglior modo possibile.
Future of the Hospitality: la vetrina di Hospitality 2023 dedicata alle startup
Durante “Future of Hospitality - Startup Turismo”, uno degli appuntamenti più attesi della 47a edizione di Hospitality, 11 startup tecnologiche hanno
presentato soluzioni innovative per hotel, ristoranti e fornitori del mondo Ho.Re.Ca.
Una vera e propria competizione all’insegna dell’innovazione quella organizzata da WMF – We Make Future in collaborazione con Startup Turismo. Gli operatori del settore hanno potuto conoscere tutte le potenzialità
di queste realtà che offrono gli strumenti necessari per la crescita delle strutture ricettive e dei territori che le ospitano.
Vincitrice di Future of Hospitality, la giovane realtà salentina Booking Designer, che ha convinto la community della fiera con il proprio progetto: un booking management system “sviluppato da albergatori per albergatori”, che permette
di gestire tutte le fasi della prenotazione, dall’evasione delle richieste di preventivo in soli 8 secondi con 3 click, al check-in fino ad arrivare alla customizzazione del pricing.
Qui, l’intervista a Gaia Cacciatore, Key Account Manager di Booking Designer.
E adesso, nella nuova era dell’ospitalità, la sfida è doppia: gli albergatori devono saper cogliere dalle startup gli spunti di innovazione necessari al proprio sviluppo e ai propri risparmi e le startup devono osare di più per internazionalizzarsi
proponendo le loro soluzioni Made in Italy anche all’estero.
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