In Italia gli acquisti digitali per turismo e viaggi continuano a registrare una crescita costante anche per il 2019, raggiungendo i 15,5 miliardi di euro con un +9% sul 2018. Dal punto di vista dei dispositivi più utilizzati per effettuare le prenotazioni, pur prevalendo la modalità tramite desktop (+4%, 77% del totale), il mobile (solo smartphone) è in crescita del 32% rispetto al 2018.
I trasporti si confermano la categoria principale (62%), seguiti da alloggi (30%) e pacchetti e tour (8%).
È il quadro che emerge dalla sesta edizione dell'Osservatorio Innovazione Digitale nel Turismo della School of Management del Politecnico di Milano.
Se da un lato il ruolo delle risorse umane resta cruciale, dall’altro sono sempre più strategici per il business dell’ospitalità i sistemi virtuali che offrono automaticamente proposte e risposte personalizzate sulla base delle informazioni raccolte. Si tratta dei chatbot, assistenti virtuali in grado di offrire automaticamente informazioni su internet.
Dalle statistiche di diverse società di consulenza e da provider come ManyChat, risulta che un chatbot registra in media un tasso di apertura pari a 4 volte quello di una classica newsletter, con una percentuale di click sul contenuto 10 volte più alta.
In questo scenario, per gli operatori di turismo e ospitalità l’implementazione di sistemi innovativi di customer experience rappresenterà sempre più un fattore di successo. I chatbot – alimentati dai big data e in costante sviluppo grazie all’intelligenza artificiale – devono essere di facile e immediato utilizzo e personalizzati per una capacità di corretta e pertinente reazione agli stimoli dell’utente. Un ottimo chatbot deve essere in grado di fornire risposte in modo rapido ed affidabile. L’idea di far dialogare i clienti viaggiatori con il proprio brand attraverso una realtà virtuale consente di ottimizzare tempi e risorse e di raccogliere nuovi input e dati utili a personalizzare la propria offerta.
I chatbot si stanno affermando come strumento fondamentale per entrare in relazione non solo con il turista (consumatore finale) ma anche in ambito b2b, per esempio nella relazione tra tour operator e agenzie.
Quali sono i reali vantaggi che le aziende nel settore travel e hospitality possono ottenere utilizzando i Chatbot nella loro strategia?
- Incrementare la brand awareness
- Acquisire nuovi clienti
- Offrire un servizio immediato di customer care
- Personalizzare l’offerta
- Poter fare conversazioni in più lingue
- Ridurre i costi di assistenza, in quanto i chatbot sono programmati per lavorare 24 ore su 24
Last but not least: anticipare gusti, comportamenti e intenzioni di acquisto del turista!
Le società che sviluppano chatbot, algoritmi e software per il settore del turismo e dell’ospitalità sono davvero tante e sempre più specializzate. Dal 2 al 5 febbraio 2020, nell’area Renovation & Tech di Hospitality, troverete una selezione di aziende che propongono soluzioni inedite e all’avanguardia, sia per la gestione alberghiera che dei contatti tra ospiti e gestori, grazie anche all’intelligenza artificiale.
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