Hotel a prova di futuro: come ripensare la lobby per adeguarla ai nuovi trend

Lunedì 6 settembre 2021

Hotel a prova di futuro: come ripensare la lobby per adeguarla ai nuovi trend

 

Considerata sempre più il cuore pulsante di un hotel in quanto luogo multifunzionale e porta d'accesso all'esperienza di soggiorno, la lobby è al centro di un profondo cambiamento in atto nel mondo dell’ospitalità che tocca il design degli spazi ed è influenzato dalle nuove esigenze dei viaggiatori messe in luce dalla pandemia. Unicità ed efficienza sono parole chiave che definiscono gli spazi dell’albergo del futuro, pronto a rispondere alle aspettative di persone sempre più connesse e desiderose di esperienze autentiche.

Come il layout delle camere, anche quello delle aree comuni viene così reinventato, interpretando in maniera innovativa le regole di interior design per adattare i servizi alle nuove tendenze. Eccone tre da tenere a mente per riconfigurare al meglio la lobby del proprio hotel.

 

 

  • SOLUZIONI DI DESIGN PER GARANTIRE IL DISTANZIAMENTO 

Garantire il corretto distanziamento interpersonale favorendo un flusso di persone dinamico e scorrevoleall’interno della lobby resta la principale priorità da affrontare per gli albergatori, con l’obiettivo di trovare il giusto equilibrio fra l’offerta di uno spazio sicuro che possa stimolare le interazioni sociali e la garanzia di un rapido processo dicheck-in che eviti il crearsi di file e assembramenti. A questo fine la tecnologia gioca un ruolo fondamentale, mettendo a disposizione soluzioni smart e contactless sempre più richieste e adottate: oltre il 70% dei dirigenti degli hotel di tutto il mondo le ha già introdotte o prevede di introdurle.

Oltre agli strumenti tecnologici, sono variegate e creative le soluzioni di design che contribuiscono alla definizione di nuovi percorsi di circolazione all’interno delle lobby. Ad esempio, nell’area della Greater Tokyo a Kawasaky, l’ampia hall del nuovo Tokyu Hotel è stata dotata di aree salotto isolate e mobili minimal al fine di facilitare il check-in attraverso il rapido smistamento degli ospiti. Un’idea tra le molte che possono dimostrarsi funzionali anche nel caso di hotel più piccoli e capaci al contempo di conferire un accento di stile alla struttura.


  • LOBBY COME SPAZIO IBRIDO IN CUI SOCIALIZZARE E LAVORARE

La pandemia ha messo temporaneamente in pausa la tendenza verso il potenziamento degli spazi comuni, ma l'introduzione dei vaccini e la progressiva ripresa dei viaggi può riconfermare il desiderio di trovare aree di ingresso più moderne e ideali per l’interazione sociale.

L’hotel del futuro si delinea così come uno spazio ibrido dal carattere polivalente, che combina servizi di accoglienza tradizionali a servizi di ristorazione, intrattenimento e coworking. Con una ricettività aperta alla comunità locale e utile a sfruttare al massimo la redditività dello spazio, la lobby può quindi diventare un luogo dove più funzioni si intrecciano e si rendono disponibili sia al turista sia agli abitanti del posto, aperto a chiunque intenda rilassarsi, lavorare, incontrarsi, partecipare a eventi, mostre e cene.

Nel 2021 si prevede inoltre che il numero di lavoratori a distanza raddoppierà e per gli hotel questo può generare due importanti opportunità di mercato a cui prestare attenzione anche nella riconfigurazione della lobby, laddove aumenteranno i locali in cerca di spazi alternativi agli uffici tradizionali e al contempo si assisterà a un incremento degli ospiti che preferiranno coniugare il turismo leisure con il lavoro a distanza.


  • UN TOCCO GREEN A FAVORE DEL BENESSERE DEGLI OSPITI

Negli Stati Uniti il 77 % degli ospiti degli hotel manifesta la volontà di trovare nelle lobby una maggiore disponibilità di servizi all'aperto. Un desiderio diffuso tra le nuove generazioni di viaggiatori nel post pandemia e che il mondo dell’ospitalità si sta impegnando ad esaudire strizzando l’occhio al concetto di “Biophilic design”, reimmaginando la lobby come un’attrattiva oasi verde capace di aprirsi e legarsi all’ambiente esterno attraverso l’integrazione di elementi naturali negli spazi.

Un esempio lo si trova in Giappone nella città di Maebashi, presso lo Shiroiya Hotel, recentemente ristrutturato per creare un vasto atrio progettato per inondare la lobby di luce naturale. Caratterizzato da passerelle sopraelevate ricoperte di verde, l’atrio è stato studiato per replicare una vera e propria piazza a cielo aperto. Puntare quindi a riconfigurare la lobby del proprio hotel considerando l’introduzione di piante ed aree verdi, rappresenta un elemento essenziale nella scelta di una progettazione che si pone lo scopo di trasmettere all’ospite un primo e gradito senso di calma, benessere e relax.