Workation: quando il lavoro va in vacanza

Imprescindibile il WiFi ed una postazione comoda e attrezzata per il turista che lavora da remoto e che porta l’ufficio in hotel. È la workation e molte soluzioni ricettive hanno già adattato i loro spazi alle esigenze di digital nomad e smartworker. Ma cosa chiedono agli imprenditori dell’ospitalità? Ecco gli strumenti giusti per trasformare la struttura ricettiva, che sia hotel, spa o camping, in postazione di lavoro senza rinunciare al relax.

Con la workation l’ospitalità diventa ibrida

Secondo la ricerca Holiday Barometer Ipsos – Europe Assistance che mette in evidenza alcuni dei trend emergenti delle vacanze estive 2023, il fenomeno della workation si conferma in forte crescita, con il 38% degli italiani (+9% rispetto al 2022) fra i 18 e i 24 anni che considera la possibilità di lavorare da un luogo di vacanza, per allungare o anticipare il tempo di permanenza. 

Ecco cosa serve agli operatori Ho.Re.Ca. per posizionarsi sul mercato e rendere accessibile la propria struttura ai nomadi digitali? 

Connessione Wi-Fi eccellente: chi lavora da remoto ha bisogno di una copertura totale in ogni angolo della struttura, per poter inviare file anche a bordo piscina. 

Spazi di lavoro strutturati: zone attrezzate con lunghi e spaziosi tavoli, ben illuminati, prese per la corrente in ogni postazione, punti appartati per riunioni o conference call.

Caffè h24 per tutti i gusti e ristorante con servizio “a domicilio”: cosa c’è di meglio che lavorare con una tazza fumante di caffè accanto o ricevere il pranzo direttamente alla propria scrivania? Predisporre un bar comodo, efficiente e con un’ampia offerta durante tutta la giornata – e perché no, anche la notte, magari self service - e introdurre la possibilità di poter ordinare direttamente dalla propria postazione per chi non ha voglia di interrompere il lavoro. È fondamentale e genera profitto, può coinvolgere anche altri ospiti della struttura.

Servizi aggiuntivi come stampante, scanner, proiettore, lavagna elettronica per offrire un elemento di utilità in più al proprio “ospite lavoratore”. 

Pacchetti famiglia: per i lavoratori che praticano la workation con tutta la famiglia è indispensabile poter usufruire di servizi di babysitting o intrattenimento per i più piccoli durante le ore lavorative. 

Lavoro e relax per un turismo sostenibile 

In Italia la workation ha fatto rivivere alcuni piccoli borghi, ripopolando zone rurali destinate all’abbandono. Un’occasione anche per ristorazione e hôtellerie che valorizzano ancor più al territorio, una sinergia tra le realtà locali per creare un sistema di accoglienza che attragga questa nuova domanda. 

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Masserie, trulli, cascine, casali in collina, case in zone agricole o costiere, per scoprire queste nuove forme di ricettività ci si affida alla tecnologia. È il caso di Nuvala, startup pugliese che promuove una visione del lavoro diversa, fuori dallo spazio di un ufficio e a contatto con la natura, dedicata a chiunque voglia lavorare en plen air senza rinunciare a un po’ di relax, in piccoli paradisi nascosti in tutto il territorio italiano. 

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Che sia una forma di welfare o un modo per lavorare meglio inseguendo il work-life balance, la tendenza della workation è una soluzione di sostenibilità, sia ambientale che sociale.