L'industria dell'ospitalità, con i suoi hotel, ristoranti e strutture ricettive, sta vivendo una trasformazione epocale, abbracciando un concetto fondamentale: l'accessibilità. Durante l'ultima edizione di Hospitality – Il Salone dell’Accoglienza, il convegno "DI OGNUNO: Il Design dell’Ospitalità Accessibile" ha posto in luce l'importanza del turismo accessibile, inclusivo e sostenibile. La guida migliore per comprendere appieno questa rivoluzione sono le parole dei professionisti del settore.
Una sfida complessa e imprescindibile
Lo ha sottolineato Sebastiano Zanolli, manager e autore, aprendo il convegno e citando dati rilevanti: in Italia, sono 3.150.000 le persone con disabilità, e entro il 2035 si prevede un aumento del 70% dei viaggiatori con esigenze di accessibilità.
Tuttavia, la mancanza di strutture e servizi adeguati è ancora evidente. Questa sfida richiede un cambiamento culturale, oltre che tecnologico, per garantire un'ospitalità inclusiva per tutti.
L'importanza della conoscenza e dell'accoglienza
La disabilità non dovrebbe definire la persona, ma piuttosto essere considerata come un'ulteriore variabile nel panorama dell'ospitalità. Lo ha evidenziato nel suo intervento Vincenzo Falabella, Presidente e Consigliere FISH e CNEL: “la conoscenza
e l'accoglienza senza pregiudizi, accogliere ogni ospite con la massima attenzione, sono fondamentale per creare esperienze memorabili”.
Superare gli stereotipi dell'accessibilità
“Dobbiamo spostare l’attenzione dalle barriere architettoniche alle esigenze individuali” ricorda Roberto Vitali, CEO di Village for All. L'accessibilità non dovrebbe essere associata alla patologia, ma alla possibilità di offrire esperienze di viaggio
coinvolgenti e gratificanti per tutti gli ospiti. La reception DI OGNUNO presentata durante la 48a edizione di Hospitality e che partecipa al Fuorisalone 2024 a Milano, è un luogo dove i professionisti del settore possono immergersi in percorsi
esperienziali e formativi, scoprendo esempi concreti di progettazione inclusiva.
Scopri DI OGNUNO anche al Fuorisalone di Milano!
Hospitality porta DI OGNUNO, il progetto dedicato all’ospitalità accessibile realizzato in collaborazione con Village for All-V4A e Lombardini22, al Fuorisalone 2024 di Milano.
Appuntamento dal 15 al 20 aprile dalle 11:00 alle 20:00
presso l’hotel nhow Milano - Sala Madrid
Via Tortona, 35, 20144 Milano MI
Leggi il comunicato stampa
Ampliare il mercato attraverso l'inclusività
Non solo hotel, locali e ristorazione, anche l’ospitalità outdoor ha l’opportunità di ampliare il proprio mercato attraverso l'inclusività. Lo ha sottolineato Alberto Granzotto, presidente di FAITA: “le strutture ricettive all'aria aperta hanno il
potenziale per accogliere una vasta gamma di ospiti, inclusi bambini, anziani e persone con esigenze particolari. L'attenzione all'accessibilità non solo migliora l'esperienza dell'ospite, ma crea anche opportunità di business significative”.
Un nuovo approccio all'ospitalità
Il progetto dello spazio DI OGNUNO, ha spiegato Cristian Catania, architetto head of Universal Design di Lombardini22, nasce proprio da un'intuizione di Hospitality per presentare agli operatori del settore delle soluzioni innovative. Questo approccio
trasforma l'ambiente in un luogo accogliente e gratificante per tutti gli ospiti.
“La Reception di Ognuno” presentata durante Hospitality, applica le neuroscienze all’architettura per ricreare l’esperienza del check-in e check-out: tre reception progettate per suggerire soluzioni nell’accoglienza, invitare all’esperienza e mostrare
le diverse esigenze dell’accessibilità per le disabilità sensoriale visiva, disabilità fisiche e motorie e disabilità sensoriale uditiva, che consentono di vedere il buio, muovere lo spazio, ascoltare il silenzio. Il tutto con l’obiettivo
non solo di migliorare la percezione del primo impatto con la struttura ricettiva ma anche di contribuire al benessere e alla diminuzione dello stress di tutti gli ospiti in questo specifico spazio.
“DI OGNUNO – ha sottolineato Catania - è un progetto per tutti che racchiude competenze sull'acustica, sull'lighting, sugli aspetti olfattivi e molto altro perché risolvendo quelle che potrebbero essere delle esigenze, fa sì che quell'ambiente sia particolarmente
bello da vivere”.
Quindi perché investire su un’ospitalità accessibile?
L'ospitalità accessibile e inclusiva rappresenta una sfida e un'opportunità per l'intera industria. È tempo di abbracciare un nuovo approccio, che metta al centro le esigenze individuali degli ospiti e promuova un'ospitalità accogliente e gratificante
per tutti. Soltanto così potremo creare un futuro in cui viaggiare sarà un'esperienza godibile e da ricordare per ogni persona, senza distinzioni.
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