Ospitalità accessibile, tra necessità e leva di business

Garantire un’accoglienza inclusiva, senza barriere e parità di accesso alle strutture per i turisti con disabilità o necessità particolari senza dimenticare il fattore estetico. Nella nuova era dell’ospitalità, gli operatori del settore HoReCa devono e vogliono vincere questa sfida.


Quanto vale l’Ospitalità accessibile? - Dati e prospettive del settore da Hospitality 2023

Il turismo accessibile è un comparto destinato a crescere. Gli ultimi dati Istat stimano un aumento del 70% del numero di viaggiatori con access needs entro il 2035, a patto però che le esperienze di turismo diventino sempre più inclusive. Viaggi in famiglia con bambini piccoli o genitori anziani? Il tuo cane è sempre con te? Il turismo accessibile parte dalle disabilità ma abbraccia le necessità di tutti i turisti.  

Per le strutture ricettive e per il territorio che le ospita, poter offrire soluzioni e servizi in ristoranti, locali, alberghi, hotel e B&B di qualità in grado di permettere ad ogni persona di fruire della vacanza in condizioni di autonomia e sicurezza, è indice di efficienza e professionalità. Inoltre, questo segmento di mercato è in grado di generare un potenziale incremento della propria struttura del 20% rispetto al fatturato annuale. 

A fornire i numeri dettagliati del comparto, Roberto Vitali, CEO di Village for All – V4A durante l’opening talk di Hospitality 2023.


Il turismo accessibile tra sostenibilità e inclusione 

Per poter offrire un’accoglienza accessibile a 360 gradi è necessario realizzare interventi su tutta la destinazione turistica con azioni che vanno oltre il rispetto delle norme. Non si pensi solo alle persone con disabilità motorie ma anche a senior, famiglie con bambini piccoli, senza dimenticare chi ha esigenze alimentari specifiche. Sul tema, qui trovi un’analisi su celiachia, ristorazione e ospitalità.

Hospitality è impegnata in prima linea nell’accessibilità, sia rispetto ai suoi padiglioni che nel fornire agli operatori della ricettività e della ristorazione soluzioni pratiche e idee innovative per intercettare questo segmento di mercato. Questo anche grazie all’accordo con Village for All -V4A che ha permesso, durante l’edizione numero 47 del 2023, non solo di integrare nel percorso espositivo fornitori di prodotti e servizi specializzati ma, soprattutto, è stata palcoscenico di incontri che hanno consentito ai professionisti dell’Ho.Re.Ca. di scoprire quali sono le opportunità che l’investimento in interventi per l’accessibilità offre al loro business. 


Raccontare il turismo accessibile. Il ruolo degli influencer

La ricezione turistica è uno degli ambiti in cui l’influencer marketing può esprimere al meglio le proprie potenzialità, in Italia e nel mondo, ancor più se si tratta di turismo accessibile. 

Esempi virtuosi di ospitalità accessibile e, soprattutto, di accessibilità trasparente sono da sempre al centro dei contenuti social di Emanuel Cosmin Stoica (IG @emanuelcosminstoica) e Silvia Calcavecchia (IG @sissiland). I due creator, attraverso immagini e video coinvolgenti, condividono sui loro profili il racconto autentico da parte di chi vive in prima persona una disabilità: negli Instagram Reels realizzati in collaborazione con Hospitality @sissiland ha narrato la sua esperienza nel Demo Hotel Design Emotion e @emanuelcosminstoica il suo soggiorno nel Costa Rica Bibione

Un messaggio importante: non si tratta solo di abbattere barriere architettoniche perché un hotel può avere stile e comfort anche con ambienti inclusivi e accessibili per tutti. C’è ancora molto da fare ma, ciò che è emerso dall’ultima edizione di Hospitality è che i professionisti dell’Ho.Re.Ca. stanno affrontando questa nuova sfida con un approccio inclusivo, per poter garantire a chiunque di poter vivere la propria vacanza senza barriere, non solo architettoniche.